Convegno “Il Braille, il senso dell’incontro: Raccontare, Dare voce”

La tradizione e l’impegno di dedicarci al Braille anche quest’anno hanno spinto l’Istituto Statale “Augusto Romagnoli” di Roma ad organizzare un convegno, insieme con L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Consiglio Regionale del Lazio e Sezione di Roma, in occasione della Giornata Nazionale per Braille, il 21 febbraio 2024.  Anche quest’anno il titolo è stato “Il Braille, il senso dell’incontro”, perché “senso” è capacità di sentire con il corpo ma “senso” è anche significato e direzione. E il Braille scrive un significato e mostra una direzione: l’incontro. Così intorno al Braille, alla sua importanza, alla sua unicità, al suo essere necessario ci siamo incontrati. La prima parte del convegno è stata moderata dalla Dirigente dell’Istituto Romagnoli, Gerardina Fasano. Ci siamo ritrovati nelle parole di Vincenzo Bizzi: “Niente scherzi sul Braille. Il Braille è un gioco serio”. Appassionato l’invito di Bizzi a non cedere alla tentazione di ridurre, semplificare, squalificare, mettere all’angolo l’importanza di un codice insostituibile. Non ne abbiamo il diritto. Abbiamo condiviso il suo invito a non dimenticare che tutto il percorso tiflopedagogico e tiflodidattico va preso sul serio. Va preso sul serio il gioco dal quale ogni maestro sa che l’apprendimento inizia e trova un tramite. Quel gioco va preso sul serio. Quale significativo augurio per Valentina Cirilli, giovane studiosa di didattica della letteratura italiana, che, nella giornata del Braille, nella storica palestra dell’Istituto “Augusto Romagnoli”, con competenza e determinazione  ha presentato per la prima volta il suo primo libro “Potenzialità e risorse della didattica della letteratura in contesti di disabilità visiva”. Sulla copertina del libro c’è scritto “incontro” con un font Braille, leggibile dai vedenti. Valentina Cirilli è stata accompagnata dal suo maestro professor Simone Giusti dell’Università degli Studi di Siena che l’ha seguita nel lavoro di tesi e nella redazione del libro. Giusti ci ha parlato di scuola, di formazione, di Università. Potenzialità, risorse, futuro. Ma il futuro del Braille, ci ha ricordato Fabio Fornasari, direttore del Museo Tolomeo di Bologna, è nella condivisione del Codice Braille. Allora perché non metterlo anche tra le mani di chi vede, sotto gli occhi di chi vede. Ed ecco esempi di Coding con il Braille ed esempi di creazioni materiche. Immagini virtuali e reali, fatte di minuscole lettere dell’alfabeto Braille. Volti che prendono forma sullo schermo, riempiti di lettere Braille, e omini di cartoncino che dialogano tra loro, sagome, sulle quali un nome scritto in Braille è il contorno. Il profilo di una metà del cartoncino si rispecchia, in un gioco di simmetrie caro al Braille, nell’altra metà, nascosta agli occhi ma non alle mani. Invito a cambiare lo sguardo. Il convegno prosegue e dallo sguardo si va alle immagini, dalle immagini alle parole. Nella seconda parte del convegno il tema diventa l’audiodescrizione.  Moderano la seconda parte del Convegno Claudio Cola, presidente dell’UICI Lazio e Giuliano Frittelli, presidente della sezione romana dell’UICI. Frittelli invita i partecipanti a chiudere gli occhi e descrive il posto in cui ci si trova, ma non com’è ora, com’era tanti anni fa. Guidati dalle parole di Frittelli, ad occhi chiusi, vediamo bambini giocare in quella palestra in cui siamo, sentiamo il loro chiacchierare, immaginiamo un pianoforte che ora non c’è più. Allora Saveria Arma prende la parola e racconta, a noi che abbiamo tenuto chiusi gli occhi, quello che c’è ora al posto del pianoforte, racconta degli attrezzi ginnici che ci sono ancora, delle finestre e della porta che, aperti gli occhi, chi vede ritrova, chi non vede continua ad immaginare, grazie alle  parole. “Immagini in parole” è il libro che Saveria Arma presenta, la traduzione italiana, fresca di stampa, del manuale dell’audiodescrittore “The visual made verbal” di J. Snyder. Chi volesse fare l’esperienza di vedere un film audiodescritto può utilizzare l’applicazione gratuita “Movie Reading” che Saveria Arma con ARTIS Project ha curato e presentato. Dà a chi non vede la possibilità e la libertà di vedere un film in autonomia. Più unica che rara un’audiodescrizione testuale, scritta. Ci hanno provato Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti che al convegno hanno presentato il loro “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” e  abbiamo visto insieme a loro un pezzetto del film audiodescritto. E abbiamo anche fatto un esperimento: abbiamo stampato in Braille un frammento della loro audiodescrizione testuale. Così da  poter leggere in Braille l’audiodescrizione. Il Braille ha aperto il convegno ed il Braille lo ha chiuso. Perché, come ha ricordato la Dirigente dell’Istituto Romagnoli, Gerardina Fasano, insieme a Claudio Cola e Giuliano Frittelli, abbiamo fatto quest’anno un altro passo in avanti, nella direzione, nel senso, del Braille. E il Braille è il senso dell’incontro. Grazie a chi ha partecipato ed anche a chi lo farà il prossimo anno.

Prof.ssa Angela Lucinio

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