Tiflostory: il racconto di una storia… ad occhi chiusi!

Tiflostory

Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Presentato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Consiglio Regionale del Lazio in collaborazione con l’A.S.P. disabile visiva S. Alessio di Roma.

13 Febbraio: Primo step per “TIFLOSTORY“, il nuovo progetto presentato dall’ Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Uici Consiglio Regionale del Lazio in collaborazione con l’ ASP S. Alessio e sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Come può un bambino non vedente inventare e raccontare una storia non avendo mai visto un fiore, un cane, la neve?

Bhè, conoscendo il profumo del fiore, avendo ascoltato il verso del cane e tastato la sofficità della neve.

Ecco la proposta di Tiflostory: coinvolgere un gruppo di 10 bambini con disabilità visiva, tra i 9 e i 13 anni, in un processo di implementazione delle competenze narrative, laddove l’acquisizione di informazioni viene sviluppata attraverso i canali di udito, tatto e olfatto, integrate con un ambiente digitale, per un’esperienza di storytelling immersiva e coinvolgente.

La parte centrale del progetto è rappresentata dalla sperimentazione della metodologia basata su TUI per lo storytelling e co-creata con i tiflodidatti. I bambini interagiranno con le storie e gli scenari attraverso la tecnologia e con il sostegno dei tiflodidatti e durante la sperimentazione saranno presenti professionisti del ASP S. Alessio e personale dell’ Università Roma Tre che ha ideato la metodologia, per raccogliere dati attraverso questionari validati dalla comunità scientifica sulle variabili d’interesse.

In questi giorni sono in corso una prima serie di incontri organizzativi tra lo staff UICI e S. Alessio, per poter procedere presto al prossimo step: analisi dei bisogni!

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